Convegno "Dall'uomo nello spazio allo spazio per l'uomo" 

Area della Ricerca del CNR, Sesto Fiorentino (FI)

12 Aprile 2011, ore 14.30 - 18.30

 

Gagarin e l'International Space Station

"Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini" (Yuri Gagarin)

ll 12 aprile 1961, Yuri Gagarin è stato il primo astronauta che ha compiuto un volo su una navicella spaziale in orbita intorno alla Terra. Questa impresa simboleggia la capacità dell'uomo di liberarsi dai vincoli della gravitazione terrestre e segna l'inizio della sua avventura per il controllo dello spazio intorno al suo Pianeta.

 

A 50 anni da questo evento storico il convegno "Dall'uomo nello spazio allo spazio per l'uomo" ha ricordato i risultati scientifici e tecnologici che le attività spaziali hanno reso possibili in questi anni ed è stato l'occasione per analizzare il contributo strategico che la ricerca spaziale può dare alla qualità della vita sulla Terra e allo sviluppo di nuovi prodotti ad alto contenuto tecnologico.

 

Il convegno si è svolto martedì 12 aprile 2011 presso la sala convegni dell'Area di Ricerca CNR a Sesto Fiorentino (FI), in Via Madonna del Piano 10, ed ha visto la partecipazione di circa 150 persone.

Il convegno è stato aperto dal Dr. Bruno Carli, ricercatore presso IFAC-CNR e coordinatore del progetto CTOTUS, che ha brevemente ricordato la rilevanza storica dell'impresa di Gagarin, e ha proseguito sottolineando l'importanza dell'utilizzo dello spazio e dell'osservazione della Terra dallo spazio. Il Dr. Carli ha poi richiamato le motivazioni e gli obbiettivi del Progetto CTOTUS. La parola è passata poi al Dr. Renzo Salimbeni, Presidente dell' Area di ricerca CNR che ospitava il convegno, che ha evidenziato l'importanza del progetto CTOTUS come opportunità di rinforzare i legami tra ricerca e industria aerospaziale in Toscana.

E' poi intervenuta la D.ssa Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana, alla sua prima visita presso l'Area CNR di Firenze, che ha sottolineato la volontà della Regione Toscana di favorire le occasioni di aggregazione, di valorizzazione e di sinergia delle competenze scientifiche e delle capacità industriali presenti nella Regione, attraverso il cofinanziamento di progetti di ricerca quali CTOTUS.
           Bruno Carli, Renzo Salimbeni, Stella Targetti                
 

 

Da sinistra: il Dr. Bruno Carli, il Dr. Renzo Salimbeni e la D.ssa Stella Targetti

 

      

 

 

    

Il convegno è proseguito con l'intervento del Dr. Ettore Perozzi di Telespazio, esperto di meccanica celeste e divulgatore scientifico, che nel suo intervento dal titolo "Fuori dalla culla" ha fatto una carrellata su quei primi anni dell'esplorazione spaziale, caratterizzati da una rapidissima evoluzione scientifica e tecnologica, che in soli 12 anni dal lancio dello Sputnik e proseguita con l'impresa di Gagarin ha portato al culmine dello sbarco sulla Luna. Alcune figure con le loro capacità scientifiche ed ingegneristiche hanno permesso quella straordinaria evoluzione, in particolare per l'Unione Sovietica l'ingegnere S. P. Korolev. Perozzi ha concluso il suo intervento con la proiezione del finale del cartoon "ZeroZero" di Marco Pavone, ispirato alla figura di Gagarin.

 Il Dr. Ettore Perozzi   
  Il Dr. Ettore Perozzi

 

La parola è poi passata alla Prof. Margherita Hack dell' Università di Trieste, che ha esordito ricordato l'eccitazione e l'entusiasmo che destò in lei la visione del primo Sputnik "luminoso come Giove, che in meno di mezz'ora attraversava tutto il cielo" come nessun oggetto aveva mai fatto prima. La Prof. Hack ha poi ricordato gli enormi progressi che sono stati possibili nella comprensione dell'Universo grazie all'apertura di nuove finestre di osservazione in bande di lunghezze d'onda non trasmesse dall'atmosfera, ad esempio nei raggi X, nei raggi gamma, nell'ultravioletto, nell'infrarosso, rese possibili dalla messa in orbita di strumenti su satellite, e ha ricordato le missioni e gli strumenti che hanno costituito le pietre miliari in questa esplorazione.

 

E' poi intervenuto il Prof. Giorgio Fiocco, dell'Università di Roma, che ha esordito ricordando l'enorme impatto che ebbe sull'opinione pubblica la notizia del volo di Gagarin. Il Prof. Fiocco ha poi ricordato la figura di Edoardo Amaldi e il suo contributo alla creazione di realtà quali l'Agenzia Spaziale Europea e il CERN. Il Prof. Fiocco ha proseguito con alcune considerazioni sullo stato attuale della ricerca nel settore spaziale, che in particolare in Italia è messa in difficoltà da progressive riduzioni dei finanziamenti, con i quali è comunque necessario coprire progetti anche molto onerosi quali il mantenimento della Stazione Spaziale Internazionale.

 

 La Prof. Margherita Hack

La Professoressa Margherita Hack

Il Prof. Giorgio Fiocco

Il Prof. Giorgio Fiocco

 

 

Dopo una breve pausa, si è svolta la tavola rotonda, cui hanno partecipato l'Ing. Armando Buccheri (vicepresidente di Selex Galileo), il Dr. Guido Levrini (Agenzia Spaziale Europea), il Dr. Ruggero Casacchia e il Dr. Alberto Mugnai (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e il Dr. Francesco Svelto (Agenzia Spaziale Italiana), che hanno portato il punto di vista delle realtà industriali ed istituzionali. La discussione ha riguardato il ruolo delle Agenzie nazionale ed europea nella conduzione di vari programmi di ampia portata (ad esempio il programma Cosmo Skymed rammentato dal Dr. Svelto, la stessa Stazione Spaziale Internazionale). Il Dr. Levrini si è soffermato sul programma GMES quale iniziativa per il monitoraggio ambientale a lungo termine orientato alla ampia condivisione dei dati, e la sua importanza in un futuro ove la gestione oculata di risorse naturali sempre minori sarà fondamentale. Il ruolo di Selex Galileo nello sviluppo delle tecnologie spaziali italiane è stato delineato dall'Ing. Armando Buccheri (vicepresidente di Selex Galileo) in particolare per le applicazioni scientifiche e di osservazione della Terra, nelle tecnologie dell'imaging multi- e iperspettrale, della spettrometria infrarossa, e delle tecnologie laser spaziali. Il Dr. Mugnai (CNR), ricollegandosi al tema della futura scarsità di risorse introdotto da Levrini, ha sottolineato l'importanza dell'acqua non solo in quanto risorsa fondamentale per la vita ma anche per le implicazioni climatologiche e meteorologiche della dinamica del ciclo dell'acqua, e ha evidenziato la carenza nei programmi spaziali italiano ed europeo di missioni dedicate alla diagnostica del ciclo dell'acqua, carenza fortunatamente compensata a livello scientifico dai programmi spaziali statunitense e giapponese (in particolare con il previsto lancio della missione Core Observatory nell'ambito del programma NASA Global Precipitation Measurements). Il Dr. Casacchia (CNR), riprendendo il tema dei cambiamenti climatici globali, ha ricordato il ruolo del CNR nel contesto internazionale dello studio dei cambiamenti climatici, in particolare nell'area Artica. Il Dr. Casacchia ha poi delineato gi scenari geopolitici che la riduzione della calotta polare artica aprirà nel prossimo futuro (nuove rotte commerciali e sfruttamento di risorse) a causa del mutamento climatico. Infine il Dr. Casacchia ha sottolineato l'importanza di progetti come CTOTUS che costituisce un esempio di come le amministrazioni regionali, possono incentivare la ricerca e il trasferimento tecnologico in settori strategici per la competitività del Paese.

I partecipanti alla tavola rotonda del convegno
I partecipanti alla tavola rotonda del convegno: da sinistra, l'Ing. Armando Buccheri (Selex Galileo), il Dr. Francesco Svelto (Agenzia Spaziale Italiana), il Dr. Guido Levrini (Agenzia Spaziale Europea), Il Dr. Ettore Perozzi (Telespazio), il Dr. Alberto Mugnai ed il Dr. Ruggero Casacchia (Consiglio Nazionale delle Ricerche), il Prof. Giorgio Fiocco (Università La Sapienza, Roma) e la Prof.ssa Margherita Hack (Università di Trieste)

 

La discussione è stata arricchita da due presentazioni flash della D.ssa Simonetta Paloscia di IFAC-CNR, che ha descritto un'applicazione di telerilevamento a microonde per la determinazione dello spessore del manto nevoso, e del Dr. Marco Ridolfi (Univ. di Bologna), che ha parlato della recente forte riduzione dello strato di ozono nelle regioni boreali, messa in luce dalla misure dello strumento MIPAS sul satellite ENVISAT.

I lavori del convegno sono stati coperti dal TG3 Regionale Rai, e dalle emittenti locali RTV38 e Sesto TV (www.sesto.tv); inoltre la notizia del convegno è stata ripresa da numerosi siti web e testate locali e nazionali. Un servizio video realizzato sull'evento da Sesto TV è disponibile a questo link.

La D.ssa Simonetta Paloscia

La D.ssa Simonetta Paloscia

Il Dr. Marco Ridolfi

Il Dr. Marco Ridolfi

Il programma del convegno è  disponibile a questo link        Programma_Convegno_CTOTUS_versioneDEF